Site icon Orgoglionerd

Tutti in Carrozza! La Top Ten dei treni cinematografici

Nuovo appuntamento con il pericoloso gioco di OrgoglioNerd. Una roulette russa di citazioni cinematografiche che in sole 4 manche ci ha già regalato quattro differenti vincitori (Vito, Stefano, Mauro e Gabriele).  
Le regole sono molto semplici: a turno ogni giocatore deve citare un film che racchiuda l’elemento dato dalla sfida. I turni si ripetono a oltranza finché le citazioni si fanno sempre più difficili e i giocatori rimangono a corto di risposte. L'ultimo a riuscire a commentare sarà il vincitore. 
Dopo aver parlato di auto, camionbiciclette e moto ora è il turno dei Treni! 
Come sempre i primi 10+1 biglietti li obliteriamo noi, poi starà a voi darvi battaglia qui nei commenti. Quindi ecco a voi i 10+1 migliori treni del cinema.

{3:10 to Yuma} In Italia “Quel treno per Yuma”, un classico che vale doppio perché dopo la storica edizione del 1957 ne è stato fatto un valido remake a distanza di ben 50 anni, con Russell Crowe chiamato a emulare niente meno che Glenn Ford. Capiamo subito che perdere un treno è davvero molto facile, come capiterà nella prossima posizione a Bill Murray.

{The Darjeeling Limited} Quinto film di Wes Anderson, una perla di meta cinema tinta di giallo e azzurro. Un viaggio in treno attraverso l’India per ritrovare se stessi con Owen Wilson, Adrien Brody, Jason Schwartzman e Bill Murray. Ah no, Bill Murray no. Lui questo treno l’ha perso.
{Train de Vie} Poetica e magistrale dimostrazione di quanto, con ironia, si possano trattare temi difficili e drammatici. Train de Vie narra la storia di un piccolo villaggio ebraico, che nel 1941 decide di rimboccarsi le maniche per organizzare un finto treno di deportazione che possa portare tutti gli abitanti in salvo in Palestina. Si ride e si piange a bordo del treno più coraggioso del cinema.
{Unbreakable} David Dunn non avrebbe mai scoperto di avere dei poteri, se non fosse stato per il terribile incidente ferroviario da cui riesce a uscire come unico sopravvissuto ed assolutamente incolume. E’ grazie a un treno che abbiamo le origini di uno dei supereroi più umani del cinema. Un grande Bruce Willis in impermeabile.
{Ant-man} 

Ancora super eroi e ancora treni. Se in Unbreakable il treno rappresenta le origini, per Scott Lang il treno (nello specifico il Trenino Thomas) è l’arma che gli permetterà di vincere lo scontro finale contro la sua terribile nemesi: il Calabrone. PS: lo sapevate che la voce narrante di Thomas the Tank Engine & Friends ha visto alternarsi celebrità come Ringo Starr, George Carlin, Alec Baldwin e Pierce Brosnan!?


{O' Brother, Where Art Thou?} Se Ulisse fosse vissuto ai giorni nostri sicuramente i treni sarebbero stati tra i protagonisti della sua odissea. E’ così per il trio di sfortunati argonauti di “Fratello, dove sei?”, un road-movie tra ciclopi, sirene e insidie di ogni genere lungo le rive del Mississippi degli anni ’30.

{Back to the Future Part III} Parlando di viaggi… come si può migliorare una macchina del tempo ricavata da una Delorean e in grado di volare se non progettando un’intero treno volante in grado di viaggiare attraverso lo spazio tempo? Jules Verne sarebbe orgoglioso del vecchio Doc Brown.
{Indiana Jones and the Last CrusadeCome abbiamo visto è stato un treno il responsabile delle origini di un supereroe. Curiosamente è sempre un treno anche il responsabile della grande fobia dell’archeologo Indiana Jones che, da giovane scout, cade durante un inseguimento in una cassa piena di serpenti sul treno del Dunn & Duff Circus…
{

Dumbo

A proposito di treni e circhi! Non dimentichiamo il fantastico treno del circo di Dumbo, la famosa locomotiva antropomorfa (la seconda in questa classifica) dal nome Casey Jr. (Un tributo allo sfortunato quanto eroico ingegnere John “Casey” Jones a cui, nel 1950, fu dedicato anche un cortometraggio animato: “The Brave Engineer”).

{The General

Se i treni nel cinema avessero un re, sarebbe Buster Keaton. Genio assoluto che con i treni ha inventato qualunque genere di sketch. Ci è salito, sceso, saltato sopra, corso di fianco, corso davanti… The General è la sua dichiarazione d’amore a questo incredibile mezzo, costatagli addirittura l’osso del collo… frattura di cui si accorse solo diverse settimane dopo.


{Il Sarchiapone

Le regole le facciamo noi quindi possiamo anche decidere quali sono le eccezioni. In questo caso, per la nostra posizione +1, saltiamo da cinema a TV per poter citare il leggendario e insuperabile sketch di Walter Chiari ambientato su un treno: “il Sarchiapone”. Come? Non conoscete il Sarchiapone?
Exit mobile version