Ginger Snaps: ragazze scout, biscotti e malvagità

Prendete un gruppo di ragazze scout che frequentano le scuole medie, vendono dolcetti e fanno cose normali come andare a un ballo o far campeggio.

Ora fondetele con un'organizzazione mafiosa e senza scrupoli, che farebbe di tutto per perseguire il profitto.

Ecco, avete creato Ginger Snaps.

Questa squadra di piccole psicopatiche è capitanata da Calista (doppiata da Lauren Lapkus, molti la conosceranno per il ruolo della poliziotta Susan Fischer in Orange is the New Black), la più lunatica di tutte e la più abile nel prendere decisioni diaboliche. Nel primo episodio la vediamo stringere amicizia con la sua compagna di classe Mary, a cui hanno diagnosticato un cancro. Non lo fa per empatia, né per pietà, ma solo perché nota quanto l'intera città sia diventata estremamente arrendevole e compassionevole nei confronti della piccola malata. Forte di quest'arma, Calista sfrutta la nuova migliore amica per vendere più biscotti, facendo leva sulla sua malattia e il senso di colpa degli abitanti del paese. Qui arriva il plot twist. Non appena la piccola Mary si rende conto delle sue potenzialità e di come Calista le stia sfruttando, si mette "in proprio” e dichiara guerra all'altra, facendo affondare i suoi profitti. 

Dopo la morte di Mary (inevitabile ma diversa da ciò che ci si possa aspettare), la migliore amica e spalla di Calista torna a essere Rachel, una bambina apparentemente molto diversa dalla psicotica capogruppo, più ragionevole, più umana. 

Nel corso degli episodi però, se da un lato la vediamo sempre come la parte responsabile e razionale del duo, dall'altro iniziamo a conoscerne aspetti del passato che sembrano scavare in una personalità molto più oscura che si rivelerà poi nel “finale di stagione”.

Inizialmente le Ginger Snaps sono composte solo da Calista e Rachel, ma per vendere più biscotti servono più reclute, così  vengono aperte le selezioni: tuttavia il gruppetto è elitario ed entrare è difficilissimo. Lo scoprirà a sue spese l'indiana Kishy, che si prodigherà in ogni genere di azione e intenzione, anche vendersi al pedofilo della città, pur di ottenere il favore della capricciosa Calista.

A completare il gruppo di piccole gangster si uniscono varie ragazzine, tra cui non possiamo non menzionare le gemelle dai capelli rossi Jenny e Penny, dotate di un'innata propensione alla tortura, che dispensano con estrema fantasia e facilità.

Le vicende delle Ginger Snaps si sviluppano in soli 9 episodi da circa 10 minuti l'uno, ma sono sufficienti per imbastire personaggi di un certo spessore e una storia di fondo che potrebbe benissimo essere la trama di un nuovo Narcos.

Se vi state chiedendo dietro quali strani meandri dell'Internet si celasse questo piccolo capolavoro di malvagità, vi rispondiamo che in realtà non si tratta di qualcosa di realizzato da sconosciute menti diaboliche, ma è bensì un prodotto della ABC. Per essere precisi la mini-serie è stata lanciata a metà giugno dalla ABCd, ora rinominata ABC app, piattaforma in streaming creata per brevi format di commedia, talk show, cucina e altro, ma la serie è prodotta dalla Blue Ribbon Content, un'unità digitale della Warner Bros. Television Group.

Ginger Snaps è una serie caustica e divertente, dove lo scherzo comincia a partire dal contrasto stesso tra lo stile di disegno esplicitamente rivolto ai bambini (alla Gravity Falls per intenderci) e i suoi contenuti terribilmente adulti, richiamando lo stile di South Park.

La serie non è complessa, ma nemmeno priva di collegamenti e riflessioni; oltre alle gag offensive, c'è molto altro, si parla di diversità, di femmine e maschi, di etnie, di minoranze, il tutto condito da una salsa gangster.

E' la creatrice stessa della serie (Sono Patel) a definire il programma come un gruppo di ragazze scout che conduce i propri affari alla stregua un cartello della droga.

Purtroppo non è chiaro se la serie verrà estesa a nuovi episodi, ma un po' ci speriamo.