Dal Regno Unito nuove regole per i servizi di streaming

I principali servizi streaming statunitensi, tra cui Netflix, Amazon e Disney+, potrebbero essere regolamentati per la prima volta nel Regno Unito come parte delle proposte prese in considerazione dal governo di Boris Johnson. I ministri del Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport hanno annunciato che si consulteranno sui piani per sottoporre i giganti dello streaming alle leggi sulle trasmissioni britanniche. L’obiettivo è allinearli con BBC, ITV, Sky e altri. Il governo ha dichiarato che valuterà se rafforzare le regole per garantire che gli streamer dispongano di adeguate classificazioni per età dei contenuti. Verrà inoltre considerato se assoggettarli a standard di imparzialità e accuratezza per i documentari e la programmazione di notizie.

Il regolatore dei media del Regno Unito Ofcom tiene le emittenti britanniche a determinati standard in materia di imparzialità, equità, danno e offesa. Netflix e Amazon però non rientrano nel suo mandato. Netflix, ad esempio, è regolamentato nei Paesi Bassi, la sua sede europea. I ministri hanno aggiunto che prenderanno in considerazione anche misure per “pareggiare il campo di gioco”. Il tutto per consentire: “alle emittenti del servizio pubblico di competere con i rivali internazionali”.

Tuttavia, il governo non è stato specifico su ciò che questo avrebbe comportato. Prendendo atto dei potenziali obiettivi per la regolamentazione, il governo ha nominato Netflix, Disney+ e Amazon Prime Video, che insieme hanno quasi 30 milioni di abbonati nel Regno Unito, secondo l’autorità di rating britannica, il Broadcasters’ Audience Research Board. La revisione del regolamento sugli streamer informerà un libro bianco, che aprirà la strada al più grande sconvolgimento delle leggi sulla trasmissione in 18 anni. Quando nel 2003 è stato introdotto il Communications Act del Regno Unito, Netflix era ancora una società di DVD in America. Mentre Amazon aveva appena registrato il suo primo profitto per l’intero anno.

Oliver Dowden parla dell’iniziativa

Il segretario alla Cultura Oliver Dowden ha dichiarato riguardo le iniziative del Regno Unito sui colossi dello streaming: “La tecnologia ha trasformato le trasmissioni, ma le regole che proteggono gli spettatori e aiutano i nostri canali tradizionali a competere provengono da un’era analogica. Per poi aggiungere: “È giunto il momento di esaminare come possiamo liberare il potenziale delle nostre emittenti di servizio pubblico“. Oltre ad: “Assicurandoci anche che gli spettatori e gli ascoltatori che consumano contenuti su nuovi formati siano serviti da un sistema equo e ben funzionante”.