Alice attraverso lo specchio
Personaggi letterari che diventano pedine del gioco. Siamo nel seguito di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, dove lo stesso autore, Charles Lutwidge Dodgson (Lewis Carrol), apre la narrazione presentando una scacchiera ed uno schema che riassume le vicende del libro. Alice e la Regina Rossa sono pezzi di una partita fatta di azioni e reazioni. Alla fine “Il pedone bianco (Alice) gioca e vince in 11 mosse.”
Il Settimo Sigillo – la partita a scacchi più famosa del cinema
Il cavaliere Antonius Block sfida la Morte mettendo in palio la sua stessa vita. Durante la partita, i due incontreranno personaggi che, messi di fronte al termine ormai prossimo della loro vita, reagiranno nei modi più diversi. Una metafora dell’incessante attesa della fine e dei futili tentativi di procrastinare l’arrivo della Nera Regina.
Harry Potter e gli Scacchi dei Maghi
Molto meno metaforico è l’incontro che Harry Potter e i suoi inseparabili compagni Ron ed Hermione hanno con gli scacchi nel primo libro della serie, Harry Potter e la Pietra Filosofale. Gli Scacchi dei Maghi hanno dimensioni umane e si animano per distruggere i pezzi che mangiano.
L’Alfiere Nero
Racconto del 1867 scritto da Arrigo Boito sul rapporto tra bianchi e neri. In una stazione termale svizzera, uno statunitense bianco sfida a scacchi un malato nero. Prima della partita un alfiere nero cade a terra e si rompe. Riparato con mezzi di fortuna, sarà proprio quell’alfiere a sventare le mosse precise e studiate del bianco, trasformando il gioco quasi casuale e fuori dagli schemi del nero in una sfida difficile da risolvere.
Fisher vs Spasskij
Tutti gli aspetti della società si trasformano in una contrapposizione politica se sei in piena Guerra Fredda e se si sfidano uno statunitense ed un russo. Così loro malgrado gli scacchi sono diventati strumento politico durante l’”Incontro del Secolo” che ha visto fronteggiarsi nel Campionato del Mondo del 1972 Bobby Fisher contro Boris Spasskij. La vittoria di Fisher resta uno dei simboli, insieme allo sbarco sulla luna, di una guerra giocata senza bombe.
Deep Blue IBM
Una ventina d’anni dopo, gli scacchi sono simbolo di una nuova frontiera dello sviluppo tecnologico mondiale. Siamo nel 1996 ed il supercomputer Deep Blue IBM batte per la prima volta un Campione del Mondo in carica, il russo Garry Kasparov. L’umano ebbe la meglio in quel torneo, vincendo i 3 successivi incontri e pareggiandone due. Il successivo sviluppo del computer portò però l’anno dopo alla vittoria di Deep Blue 3.5 a 2.5.
Heartstone
Anche il popolare videogame online ha celebrato gli scacchi, con alcune carte speciali ottenibili soltanto nell’ avventura “Una notte a Karazhan”. In quest’avventura i giocatori, risalendo i vari livelli della torre di Medhiv, si trovavano a scontrarsi contro carte raffiguranti i vari pezzi degli scacchi che danneggiavano le creature nemiche in base alla loro posizione sul campo.
Star Trek
Spazio, ultima frontiera. Anche qui appaiono gli ormai familiari pezzi, ma disposti in una scacchiera davvero particolare. Gli scacchi tridimensionali di Star Trek sono una famosa reinterpretazione del gioco, citati a loro volta in altri film e serie tv (per esempio una partita tra Sheldon e Leonard in The Big Bang Theory).
Scacchi delle serie TV
Così come film e serie TV hanno omaggiato gli scacchi, è successo anche l’opposto: scacchiere di Harry Potter, Dragonball, Star Trek… ce n’è davvero per tutti i gusti! Ogni appassionato fan televisivo potrà citare almeno una versione scacchistica della propria serie preferita. In plastica o legno, le pedine raffiguranti gli eroi e gli antagonisti hanno da sempre spopolato!
Scacchi viventi di Marostica
Terminiamo la nostra top con un piccolo vanto italiano. Nel secondo week-end di settembre degli anni paria a Marostica (VI) si svolge in Piazza Castello la partita a scacchi con personaggi viventi in costume. Un evento che attira centinaia di turisti da tutto il mondo e che ha un fascino davvero speciale!
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Se non ricordo male, per il film di Harry Potter e la pietra filosofale, un Gran Maestro fu incaricato di elaborare l’intera partita (nel romanzo è descritta troppo brevemente), che ha creato un curioso finale “simmetrico”: è possibile dare matto, anziché sacrificando il cavallo (Ron), con il sacrificio dell’alfiere (Harry) … ma ovviamente, secondo le regole non scritte della narrazione, il protagonista non può morire.
Da ricordare anche la partita a scacchi di Blade Runner, che è la celebre “Immortale” https://it.wikipedia.org/wiki/L%27immortale_(scacchi)