Cinema e Serie TVFilmHot

Gozilla Minus One: settant’anni e non sentirli | Recensione

La passione per il kaiju per eccellenza sembra destinata a riaccendersi con questo nuovo, attesissimo, film

Da questa sera e fino al 6 dicembre sarà possibile trovare nelle sale italiane Godzilla Minus One, nuovo film dedicato al kaiju per eccellenza. Una figura entrata nella cultura popolare giapponese e mondiale, che ha attraversato i decenni avvicinandosi ai 70 anni e che nel tempo ha vissuto tante vite diverse e altrettante riletture. Qui lo vediamo tornare (in parte) alle sue origini, senza però dimenticare il percorso fatto finora. Ma soprattutto, lo vediamo in una forma smagliante.

Godzilla Minus One, il ritorno nella Seconda Guerra Mondiale

Questo nuovo film giapponese dedicato al kaiju ci riporta indietro nel tempo, verso la metà del secolo scorso. Gli eventi si sviluppano a partire dagli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale, quando il protagonista Shikishima sta combattendo per il Giappone nell’aviazione militare, incaricato di una missione suicida in un momento in cui si può già intuire la piega che il conflitto prenderà.

Proprio qui avrà il suo primo incontro con Godzilla, in un’isola nel Pacifico dove scopre il nome assegnato dagli indigeni al mostro. Riuscirà a sopravvivere miracolosamente e ritornare a casa, dove ricostruirsi una vita dopo la guerra, in un Giappone distrutto nella pratica e nell’animo, ma che cerca di rialzarsi. Ma ovviamente la minaccia del dinosauro atomico non è completamente sopita…

Questo ritorno sul grande schermo, a diversi anni dall’ultimo capitolo, vuole accogliere tante anime differenti. C’è una spinta evidente al reboot, per rilanciare una figura che nell’ultimo decennio è stata piuttosto lontana dalle scene (tenendo ovviamente separati i filoni americano e giapponese), ma che è comunque ancora capace di catturare l’immaginazione di pubblico e critica come dimostrano gli ottimi risultati realizzati finora da questo film e il suo diretto predecessore Shin Godzilla.

C’è però anche un senso di celebrazione di quanto visto finora, nei quasi settant’anni di vita del personaggio. Godzilla si è trasformato in tantissimi modi, passando da mostro ad alleato, a difensore della Terra, attraversando le “barriere” cinematografiche e geografiche, cambiando continuamente significato. Tutta questa storia non viene messa da parte, solo perché si torna al passato.

E poi in Godzilla Minus One c’è chiaramente anche la voglia di fare un grande film.

Dal mostro alla memoria, tra l’adrenalina e la riflessione

Partiamo con il dire che qui non ci troviamo davanti a una figura particolarmente sfumata. In Godzilla Minus One il mostro è pura forza distruttiva, è devastazione, è una catastrofe inarrestabile che mette il Giappone nuovamente in ginocchio. E pur non avendo un’origine strettamente legata agli ordigni nucleari, è evidente come la sovrapposizione torni a presentarsi con prepotenza.

Ma a questo si affianca necessariamente una storia umana, che interseca gli scontri con il mostro. Una vicenda, quella di Shikishima, che ci parla di un uomo che ha affrontato l’inferno più volte e ora deve imparare a sopravvivere con il senso di colpa derivante proprio dall’essere sopravvissuto. Il suo senso del dovere lo dilania, la sua difficoltà ad accettare le sue (non) azioni è al contempo il freno e il motore della sua vita.

C’è una profonda costruzione del personaggio (oltre che una più che meritevole interpretazione di Ryunosuke Kamiki) con cui riusciamo a entrare in profonda empatia, anche nei suoi momenti più cupi. A volte potremmo avere la sensazione che risulti forse troppo retorica, con alcuni passaggi più didascalici, ma c’è da mettere in conto anche una certa dose di “lost in translation”, sia in senso letterale che culturale.

E se la parte umana del film risulta tutto sommato ben riuscita, non c’è davvero nulla da eccepire su quella “mostruosa”. Le battaglie di Godzilla Minus One sono gigantesche e impressionanti, straordinariamente coinvolgenti. Ogni volta che il mostro compare a schermo (fin dalla prima piuttosto immediata apparizione) siamo assolutamente a bocca aperta.

Godzilla Minus One riesce a recuperare il fascino del kaiju movie

La storia di Godzilla è talmente ampia, lunga e radicata nella mente degli appassionati per poter davvero fare confronti assoluti. L’impressione però che Godzilla Minus One è davvero quella di uno dei più convincenti film dedicati a questo personaggio.

Vediamo una rilettura che va a ricordare sì quella originale, ma che la allarga e la potenzia, dandogli ancora più forza. Una vicenda umana che pur senza risultare sconvolgente riesce a toccare le corde giuste e farci emozionare. Ma soprattutto assistiamo ad alcune delle battaglie più memorabili del cinema recente, con un kaiju che risulta imponente e terrificante, inarrestabile e devastante come solo Godzilla può e sa essere.

Godzilla Minus One è uno straordinario regalo di Natale anticipato per gli appassionati della saga, che dovrebbero correre immediatamente al cinema. Come anticipato, lo potete trovare in sala da oggi fino al 6 dicembre. Qui potete trovare l’elenco dei cinema che parteciperanno.

Shin Godzilla (2 Dvd) [Edizione: Regno Unito]
  • Hiroki Hasegawa, Yutaka Takenouchi, Satomi Ishihara (Attori)
  • Hideaki Anno (Direttore)

Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd

🦹🏻Deadpool & Wolverine si svela nel nuovo trailer ufficiale
The Witcher si concluderà con la quinta stagione
 
💔L’ultimo film di Detective Conan ha posto fine a una ship lunghissima (e i fan sono devastati)
 
🎞Quentin Tarantino abbandona il suo nuovo film? Cos’è successo?
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button