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3 – Un destino segnato

Essere uno scrittore, molte volte, implica il dover fare dei sacrifici. Molte sono state le morti a cui abbiamo dolorosamente assistito nel corso della saga, però questo fa parte del gioco: non tutti possono sopravvivere. Non fate strani pensieri, miei cari, perché anche la nostra scrittrice ha versato le sue lacrime per alcuni personaggi.

Forse ne eravate a conoscenza, o forse no ma l’idea iniziale della Rowling era quella di uccidere Ron ed Arthur Weasley. La scrittrice decise, in seguito, di cambiare idea perché voleva preservare il Golden Trio e diede “l’onore” di morire a qualcun altro: nella famiglia Weasley parliamo del povero Fred.

In seguito a questa decisione, però, era necessario trovare altre “vittime sacrificali”: Tonks e Remus Lupin. La scrittrice non avrebbe mai voluto far morire questi due personaggi in battaglia però aveva bisogno di un personaggio che perdesse entrambi i genitori, per potersi ricollegare alla storia di Harry e Neville. Teddy Lupin, come i due maghi, è costretto a crescere senza un padre ed una madre al suo fianco.

“Arthur è sopravvissuto, quindi Lupin doveva morire. Mi dispiace. Non mi è piaciuto farlo. L’unica volta in cui il mio editore mi ha mai vista piangere è stato quando ho dovuto decidere il destino di Teddy”.