Come un singolo cartone ha plasmato l’animazione moderna

Se siete appassionati di animazione avrete sicuramente visto qualcuno tra questi cartoni animati: Adventure Time, Steven Universe, Regular Show, Gravity Falls. Prodotti di animazione seguitissimi, con tutti un altro, importante ma forse meno conosciuto, show in comune: Le meravigliose disavventure di Flapjack. Proviamo a capire come da questo cartone sono poi nati tutti gli altri attraverso gli artisti coinvolti.

Flapjack e la storia dell’animazione moderna

Se non avete mai sentito parlare di Flapjack, ecco un breve riassunto: si tratta di una serie di sole tre stagioni trasmessa negli USA su Cartoon Network tra il 2008 e il 2010. Racconta le (dis)avventure di – appunto – Flapjack, un ragazzino che vive con una balena e un pirata di nome Capitan Scrocchio, con il quale condivide il sogno di trovare la leggendaria Isola Caramellata.

La serie è stata creata da Thurop Van Orman, che dà anche la voce a Flapjack. Ma, come vedremo, è altrettanto importante, per questo e i successivi show, il team che lo ha affiancato, composto da talenti che con Flapjack si sono fatti le ossa.

La nascita di Regular Show

Il primo importante membro da considerare è J.G. Quintel, compagno di corso di Van Orman alla CalArts e direttore creativo di Flapjack. Grazie allo show ha ottenuto anche un Annie Award in qualità di regista di un episodio. Ma, soprattutto, ha acquisito l’esperienza necessaria per ottenere la direzione di un suo show originale, sempre dentro Cartoon Network.

Durante l’estate del 2009, infatti, è stato trasmesso il primo episodio di Regular Show, un popolarissimo cartone che vede come protagonisti la ghiandaia azzurra Mordecai e il procione Rigby. L’esperienza di Regular Show dura fino al 2017, con 8 stagioni, un film e diversi premi.

All’interno di Regular Show è stato coinvolto anche Sean Szeles, che per la serie è stato produttore, regista, scrittore e artista per gli storyboard, oltre che compositore e cantante per molte delle canzoni. Anche Szeles arriva in realtà da Flapjack dove ha lavorato come scrittore. Grazie all’esperienza combinata di questi due show è riuscito poi a creare, nel 2015, una sua mini-serie di quattro episodi chiamata Long Live The Royals. Solo da Regular Show è invece emerso Owen Dennis, scrittore e artista degli storyboard e poi creatore, nel 2016, di Infinity Train.

Quintel e Szeles hanno poi proseguito a lavorare con l’attualmente in corso Close Enough, una sit-com animata per adulti trasmessa su HBO Max. Anche se i temi sono ovviamente diversi, lo stile di disegno e l’umorismo sono diretti discendenti di Regular Show e quindi di ottimo livello.

Gli assi di Cartoon Network

Nononostate l’importanza di Regular Show sia indubbia, è un’altra la serie fondamentale emersa dalle ceneri di Flapjack. Pendleton Ward, compagno di corso sia di Van Orman che di Quintel e scrittore e artista per gli storyboard per Flapjack, ha infatti creato, nel 2010, nientemeno che Adventure Time. La serie, oltre ad essere una pietra miliare dell’animazione seriale, è stata il punto di partenza per artisti di enorme talento.

Il primo tra questi è Rebecca Sugar, che dopo aver lavorato come artista degli storyboard e produttrice ad Adventure Time, e anzi grazie a questa preziosa esperienza, ha potuto creare un altro show fondamentale, Steven Universe. Del team creativo di Steven Universe sono stati inoltre parte Ben Levin e Matt Burnett, che dopo l’esperienza con Sugar hanno creato, nel 2017, la serie Craig of the Creek.

Steven Universe non è l’unica serie creata da ex-membri del team di Adventure Time. Troviamo infatti anche: la meravigliosa mini-serie Over the Garden Wall, creata da Patrick McHale (direttore creativo per AT); Bee and PuppyCat, creata da Natasha Allegri (storyboard supervisor e character design per AT, e in particolare creatrice dei personaggi Fionna e Cake); OK K.O.!, di Ian Jones-Quartey (storyboard supervisor per AT e collaboratore e marito di Rebecca Sugar); Hilda, creata per Netflix da Luke Pearson (artista per gli storyboard per AT).

Ward stesso, durante e dopo Adventure Time, ha proseguito con altre serie fuori da Cartoon Network. Ha infatti creato Bravest Warriors, nel 2012 per il web e poi per la rete canadese Nelvana, e The Midnight Gospel, nel 2020 per Netflix.

Gli effetti hanno coinvolto anche Disney

Non è stata solo Cartoon Network ha beneficiare delle ricadute di Flapjack. Dopo aver lavorato per quest’ultima come sceneggiatore, Alex Hirsch ha infatti creato, nel 2012 per Disney Channel, la fondamentale serie Gravity Falls.

Da questa serie sono poi derivate altre due importanti e attuali show. Il primo è Amphibia, creato nel 2019 da Matt Braly, regista per alcuni episodi di Gravity Falls. La seconda è The Owl House, creata nel 2020 da Dana Terrace, artista degli storyboard per Gravity Falls. Entrambe queste serie, insieme al reboot di Ducktales, stanno definendo l’attuale generazione di serie animate Disney.

Considerata la quantità di persone che lavorano nel campo dell’animazione, si possano sicurmaente creare altri collegamenti tra questi e altri show. Ma anche solo guardando, come abbiamo fatto fino ad ora, i creatori di alcuni dei più importanti show di animazione, è evidente l’influenza che si può attribuire, con pochi passaggi, a Le meravigliose disavventure di Flapjack. Che, nonostante il suo successo modesto, ha quindi un motivo per rimanere sempre nei nostri cuori.

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